Riparte Chiarodiluna!
>> sabato 24 ottobre 2009
di Tommi Guerrieri
Ragiona come il buon padre di famiglia, di quella famiglia, che è la sua città, che ha speso più di quanto si è guadagnata e ora deve stringere la cinghia. Risparmiare per ridurre i debiti, limitare le spese e rinunciare a ciò che non è necessario per recuperare la liquidità utile a pagare i conti.
Intanto alcune delle matasse più ingarbugliate, questioni su cui la precedente amministrazione si era avvitata e non riusciva a risolvere, sono state sbrogliate. Restituiti i buoni libro, per esempio, e riavviata la convenzione per gli asili nido.
Alle spalle del primo cittadino, il corpo di Polizia Municipale, ma la questione sicurezza è tutt'altro che alle spalle. Ammette, con dispiacere Mongelli, che in città c'è una situazione di recrudescenza della criminalità. Che ci sono capitoli ancora da aprire: il traffico, le attività commerciali, l'abusivismo. Pattuglie miste che subiscono aggressioni e agenti che devono fare i conti con esiguità di mezzi e pochezza di risorse. Lavoriamo e lavoreremo, garantisce Mongelli, incalzato da De Finis. Riqualificare il centro cittadino, fare accoglienza, sviluppare nuove opportunità di lavoro. Ma per questo ci vuole tempo. E se cento giorni sono pochi, Mongelli tranquillizza - ho intenzione di restare al mio posto per cinque anni.
Vedremo allora, ma intanto per De Finis missione compiuta, ha preso le misure al sindaco sotto la sua luce lunare.
0 commenti:
Posta un commento